La limitatezza dell’altezza

Scusate il gioco di parole del titolo, non me ne vogliano le persone basse di statura, anche perchè oggi vorrei ritornare a parlare della missione internazionale in Libia.

Si parla da qualche giorno della possibilità di armare i rivoltosi, così da fornigli dei mezzi più adeguati per la guerra. Premettendo che la missione era nata con lo scopo di interporsi tra i governativi e i rivoltosi, senza però modificare le forze in campo, nè per cambiare il regime, ora sembra che le cose stiano cambiando. Secondo il mio modesto parere alcuni armamenti sono già stati inviati, trammite Egitto e UAE; anche assistenza di intelligence è stata fornita sia dagli statunitensi, sia da inglesi. Inoltre come già detto, penso proprio che ormai il fine dell’operazione sia proprio quello di un cambiamento.

Altra limitatezza della missione, è il fatto di essere prevalentemente una forza aerea (ora anche marina) ma non terrestre; questo è dovuto giustamente al fatto di non creare un possibile problema diplomatico, soprattutto nella popolazione musulmana, di visione neo colonialista o anti islamica. Questo problema però ne porta un’altro; come già dimostrato in varie occasioni nella storia, la guerre non si vincono esclusivamente attraverso la forza aerea, serve il controllo del territorio dal basso. Questa teoria è sempre più valida se ci sitrova in teatri bellici moderni, dove l’esercito avversario è diventato quasi invisibile, perchè il più delle volte non è più un esercito regolare, ma una milizia popolare; basta vedere in Afganistan, dove è difficile distinguere i terroristi dalla popolazione normale.

Anche se dovessimo bombardare tutto il territorio, il risultato sarebbe comunque inutile, soprattutto se ci troviamo in un paese non industriale. Basta vedere l’esempio vietnamita, dove una quantità enorme di bombe (più di tutta la II GM) non ha scalfitto la lotta vietcong, anzi forse è stato uno dei fattori motivazionali.

Rimago comunque fermo sulla giustezza sia giuridica, sia morale dell’intervento; senza per questo negare alcune discrepanze.

pbacco

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