Emo ergo sum

Secondo Cartesio, l’uomo è sicuro di esistere in quanto è un soggetto che dubita, e quindi pensa. L’uomo perciò esiste perlomeno come sostanza pensante; è il famoso “cogito ergo sum” penso dunque esisto.

Nella società consumista invece, questo sillogismo non ha più il valore datogli dal filosofo citato.

Il modello consumista, rivela il nostro stesso essere unicamente in termini di ciò che possediamo. Siamo solo finché possediamo, o ne abbiamo le capacità di realizzazione. Siamo ciò che possediamo, quindi di conseguenza siamo posseduti da ciò che possediamo. Potremmo tradurlo con un contemporaneo “emo ergo sum” compro dunque esisto. L’uomo esiste come sostanza comprante.

Se una persona ha capacità economiche, ha accesso alle risorse ed è in pieno un uomo; altrimenti, se non possiede queste caratteristiche, anche i diritti basilari vengono messi in questione. Per fare solo un esempio, pensiamo al diritto di acqua, che dovrebbe essere globale, invece è accessibile solo alla popolazione che ha disponibilità finanziarie.

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